“In merito allo smottamento del marciapiede di Via S. Antonio – spiega l’Assessore Alessia Bruni - voglio tranquillizzare che l'Amministrazione si è prontamente attivata, affrontando questo problema, che è di ben più ampia complessità di quanto può apparire, con la necessaria razionalità e metodologia, scegliendo procedure in grado di garantire maggiormente la sicurezza dei pedoni rispetto ad interventi frettolosi”.

Per analizzare congiuntamente con tutti gli enti preposti la problematica, l’Amministrazione Comunale ha in questi mesi convocato tre conferenze di servizi. L'ultima, tenutasi il 5 ottobre scorso, ha visto la partecipazione dei rappresentanti del comune di Castel Gandolfo, della Città Metropolitana di Roma Capitale, dell’Acea Ato2, delle Ville Pontificie ed infine della Polizia Locale. Nel corso dell'incontro sono state ricostruite ed analizzate le cause dello smottamento, effettuato un sopralluogo congiunto e concordato un imminente intervento di verifica degli scarichi esistenti al fine della canalizzazione delle acque sottostradali che hanno causato la problematica. Tutti i partecipanti alla Conferenza si sono impegnati a risolvere la problematica nel più breve tempo possibile.

"Abbiamo responsabilmente scelto di risolvere prima la causa dello sprofondamento – conclude l'Assessore - rispetto alla semplice riparazione del danno, che avrebbe rappresentato un semplice rimedio temporaneo ed al tempo stesso un potenziale maggiore pericolo perché non più visibile".