Come previsto dalla Regione Lazio, con Delibera di Giunta Regionale n. 1304/2004, lo svolgimento di servizi per la vacanza (centri estivi, fattorie didattiche, ecc.) per bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni di età che possono essere svolti dal 15 giugno al 15 settembre 2020 deve essere preventivamente autorizzato dal Comune di Comune di Castel Gandolfo.
Il possesso dell’autorizzazione, ed in particolare i requisiti strutturali, funzionali ed organizzativi definiti dalla D.G.R. 1304/2004, garantisce i diritti degli utenti, la sicurezza degli ospiti e degli operatori nonché la qualità del servizio offerto.
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Come richiedere l'autorizzazione
I soggetti interessati ad attivare il servizio devono:
- presentare con almeno sette giorni di anticipo rispetto all’avvio del servizio apposita istanza in bollo sottoscritta dalla Rappresentante Legale
- compilare il modulo predisposto scaricabile da qui
- inviarlo con la documentazione richiesta all’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Castel Gandolfo via PEC all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o tramite consegna all’ufficio protocollo dell’ente negli orari di apertura al pubblico.
L'autorizzazione avrà validità annuale, rinnovabile di anno in anno, fino ad un massimo di tre anni, previa conferma annuale, da parte dei Legali Rappresentanti dei Soggetti interessati, della permanenza del possesso dei requisiti strutturali e/o organizzativi, se rimasti invariati, del proprio Servizio di vacanza per minori/Centro Estivo/ fattoria didattica ecc... in conformità a quanto previsto dalla L.R. 41/2003 e dalla DGR 1304/2004 cosi come integrata dalla DGR 125/2015 e s.m.i.
Spetta al Comune la vigilanza ed il controllo sull'attività dei Centri estivi per minori ai sensi dell'art. 12 della L.R. 41/2003.
Qualora siano riscontrate irregolarità, il comune diffiderà il soggetto autorizzato a provvedere, assegnando un termine per la regolarizzazione; decorso inutilmente tale termine, è disposta la sospensione dell'autorizzazione e la chiusura dell'attività fino a quando siano rimosse le cause che hanno determinato il provvedimento. Nel caso di gravi o ripetute violazioni di legge o di gravi disfunzioni assistenziali il Comune dispone la revoca dell'autorizzazione e la chiusura dell'attività (art. 13 della L.R. n. 41/2003).