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Presentazione PNRR Canoa Kayak 1Presentato a Castel Gandolfo l’intervento con fondi PNRR di rigenerazione del Centro Federale di alta preparazione Olimpica e Paralimpica

Oggi, 20 ottobre 2022 alle ore 11.30 al Centro Federale di via dei Pescatori, 23 di Castel Gandolfo la Federazione Italiana Canoa e Kayak e il Comune di Castel Gandolfo hanno presenteranno l’intervento finanziato con il Piano Nazionale di Riprese e Resilienza - PNRR “Da Roma ’60 alla rigenerazione del Centro Federale di alta preparazione Olimpica e Paralimpica”.

“È un'impresa che ci inorgoglisce e stimola il senso di appartenenza e di comunità” ha commentato in apertura dell’incontro il Presidente Luciano Buonfiglio. “Grazie a soldi pubblici che arrivano dall'Europa, con questo progetto finanziato dal PNRR stiamo andando a riqualificare il Centro Federale contribuendo a sviluppare il territorio, a creare lavoro e supportare l’indotto del turismo”, ha aggiunto Buonfiglio.

Il progetto è stato ammesso dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del programma "Sport ed Inclusione" del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha un plafond complessivo di 700 milioni di euro. Il Comune di Castel Gandolfo, difatti, è risultato idoneo al superamento della fase istruttoria con un progetto da 3.8 milioni di euro che prevede la riqualificazione e l'ammodernamento del Centro Federale di Alta Preparazione Olimpica e Paralimpica di Canoa Kayak, sito nel comune dei Castelli Romani. Un bando molto selettivo che ha visto l'esclusione di ben 228 proposte, respinte perché prive dell'appoggio di una Federazione.

“Sarà la palestra di rinascita dell'essere umano e delle nuove generazioni attraverso un'area dedicata ai ragazzi e alle ragazze dagli 8 anni. Tra 60 o 100 anni si racconterà che il 20 di ottobre del 2022 Luciano Buonfiglio regalava allo sport italiano questo sogno, vincendo una scommessa”, ha commentato il Sindaco Alberto De Angelis durante le presentazione ufficiale del progetto alla quale erano presenti molte autorità del territorio. Tra queste il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Castel Gandolfo Davide Acquaviva, il Direttore delle Ville Pontificie Andrea Tamburelli, l’Assessore alla Cultura del Comune di Albano Laziale, la Giunta e i Consiglieri di maggioranza del Comune e la già Sindaca di Castel Gandolfo Milvia Monachesi. E proprio alla Monachesi sono arrivati il plauso e i complimenti unanimi per aver creduto nei mesi scorsi in questo progetto avviando l’iter iniziale insieme al Presidente Buonfiglio.

La realizzazione del complesso di Castel Gandolfo dedicato alla canoa kayak risale alla fine degli anni ‘50, in occasione dei Giochi Olimpici di Roma 1960 ed oggi rappresenta “un patrimonio di cui dovremmo essere orgogliosi”, come lo ha definito Buonfiglio.

Il progetto del Comune, approvato dal Dipartimento dello Sport, e strutturato di concerto con la Federazione Italiana Canoa Kayak, prevede opere per migliorare l'efficientamento energetico con impianti ad autoproduzione e attraverso il rifacimento dell'impianto termico e fotovoltaico; l'ammodernamento della palestra esistente e della vasca voga con la realizzazione di un'ulteriore vasca idrodinamica; la coibentazione e il rifacimento delle coperture; la pavimentazione del piazzale e la cartellonistica.

È prevista anche la ristrutturazione di una nuova palazzina che ospiterà l'area adibita a studio medico-fisioterapico, dedicato alla riabilitazione degli atleti, ed il museo della canoa che raccoglierà i cimeli più importanti e più rappresentativi della disciplina sportiva e che racconterà anche la bellissima e storica impresa che alle Olimpiadi di Roma ‘60 regalò al cittadino castellano Aldo Dezi la medaglia d'argento nella specialità C2 in coppia con Francesco La Macchia.

Tanti i complimenti arrivati alla Federazione e al Comune per aver avviato questo progetto, tra cui anche quelli di Presidente del CIP Luca Pancalli: “Mi complimento per la passione e per la determinazione con cui si sta portando avanti questa iniziativa. Un progetto che comprende, già dalla nascita, sia gli atleti olimpici che paralimpici. Questo luogo non solo è un patrimonio del territorio, ma in condivisione si riempirà di vita. Mi auguro di ritrovarci qui nel 2026 per inaugurare insieme questo nuovo Centro”. E anche la Consigliera Alessia Pieretti, delegata all'Innovazione Tecnologica, Transizione Digitale, Sviluppo Economico, Attività Turistiche, Energia della Città Metropolitana di Roma Capitale guarda già al 2026 con l’apertura del rinnovato Centro Federale: “Lo sport non può vivere solo di élite e siamo a disposizione per lavorare in maniera pratica guardando già all'inaugurazione del 2026”.

La riqualificazione del Centro Federale Canoa e Kayak si inserirà in un progetto di visione più ampia di rilancio del Lago da un punto di vista sportivo, culturale e turistico, avviato dal Comune insieme ai diversi enti tra cui CONI, Federcanoa e Regione Lazio, come ha ricordato anche nel suo intervento Roberto Tavani il Consigliere Delegato allo Sport della Regione Lazio: “Come Regione Lazio abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo con la rigenerazione urbana dell’area delle ex tribune e torre di gara CONI che si trova poco prima del Centro Federale Canoa e Kayak e questo ragionamento non può che essere associato questa progettualità che vedrà vita con i fondi PNRR e che oggi è stata presentata. Mi sento di ringraziare il Presidente Buonfiglio e il Sindaco per aver voluto qui il centro di preparazione olimpico e paralimpico, una ricchezza per tutta la nostra regione e il nostro territorio”. Sul lungolago si andranno così a creare a distanza di poche centinaia di metri una parte sportivo-ricreativa e un centro di preparazione olimpica e paralimpica che guarda a tutta Italia e all’estero. “Insieme al Museo della Canoa andremo a promuovere la cultura sportiva, perché lo sport non sia più un elemento residuale”, ha concluso Tavani.

Secondo il cronoprogramma dettato dal PNRR, le gare di appalto per la realizzazione dei lavori e la progettazione definitiva/esecutiva dovranno essere svolte entro il 31 marzo 2023 e le opere dovranno essere completate entro il 31 gennaio del 2026.