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IMG 20210521 111746 906“Condividiamo finalità e obiettivi della proposta di legge 285/21 ma servono prima atti propedeutici da parte dell’Ente quali l’approvazione del Piano di Assetto e la nomina del Consiglio Direttivo che rappresenti a pieno le volontà dei territori”

Una richiesta di incontro urgente al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ai consiglieri regionali Marco Cacciatore e Marta Bonafoni e al presidente del Parco dei Castelli Romani Gianluigi Peduto per discutere la posizione unitaria presa all’unanimità dai sindaci che costituiscono la Comunità del Parco Regionale dei Castelli Romani.

La richiesta è stata formulata una settimana dopo l’incontro, avvenuto lo scorso 4 maggio nel corso del quale i consiglieri Cacciatore e Bonafoni hanno illustrato la Proposta di Legge Regionale 285/21 del 29/03/2021 incentrata sulla “Modifica della perimetrazione del Parco Regionale dei Castelli Romani”.

I sindaci di Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Pomezia, Rocca di Papa, Rocca Priora e Velletri nella lettera datata 10 maggio 2021 contenente la richiesta urgente, annotano come “le questioni di maggiore rilevanza emerse e affrontate nel corso di tale riunione sono certamente riconducibili all’attuale assetto giuridico e normativo dell’Ente Parco”.

In particolare nella missiva si evidenzia che “a distanza di ben 37 anni dall’istituzione dell’area protetta, a oggi risulta adottato ma non ancora approvato il Piano di Assetto, strumento finalizzato alla tutela e alla promozione dei valori naturali, paesistici, nonché culturali presenti nell’area stessa”.

“Pertanto – aggiungono i sindaci – i territori sono tutt’ora sottoposti al regime di salvaguardia, come misura più stringente di tutela”. Gli amministratori sottolineano quindi come “occorre evidenziare che anche il Regolamento relativo al Piano di Assetto – che garantirebbe la disciplina delle attività consentite e il Programma Pluriennale di Promozione Economica e Sociale, strumenti volti a favorire proprio lo sviluppo delle comunità insistenti nell’area protetta, sono stati anch’essi adottati ma risultano ancora privi di approvazione”.

Pur convenendo e condividendo le motivazioni di ordine naturalistico, storico e archeologico e gli obiettivi della proposta di legge presentata dagli on. Cacciatore e Bonafoni volta a salvaguardare le aree di interesse, i sindaci, scrivendo una missiva tanto puntuale e circostanziata, rilevano la necessità di compiere atti propedeutici all’obiettivo finale attualmente all’attenzione del dibattito in Consiglio Regionale.

Tra questi, gli amministratori scriventi, sottolineano in chiusura “l’attuale assenza del Consiglio Direttivo del Parco dei Castelli Romani, organo di fondamentale importanza soprattutto per le sue funzioni di indirizzo e controllo, di norma composto anche da due membri nominati proprio dalla Comunità, rappresentanti della diretta espressione dei territori”.

Leggi la lettera a firma dei sindaci e delle sindache: Clicca qui