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castel gandolfo borgo ditaliaCon i suoi otto articoli è stata firmata dal Sindaco Milvia Monachesi la nuova ordinanza con il Regolamento per l'utilizzazione degli arenili del Lago "Albano" nel territorio del Comune di Castel Gandolfo che disciplina dell'esercizio "delle attività turistico – balneari, nonché l'uso del demanio lacuale, delle zone di lago territoriale, nonché delle strutture turistico – ricreative alle stesse finalizzate" e delle aree libere che saranno attive per tutta la stagione balneare, ovvero fino al 15 settembre prossimo.

Tra le regole dettate dalla "Disciplina della stagione balneare 2019" si ricorda ai concessionari che dovranno garantire il servizio di salvataggio nelle spiagge in concessione e nelle aree adiacenti. Mentre nelle aree libere, sia nelle aree boscate che non, è vietato tuffarsi e, dove non è garantito il servizio di salvamento, il Comune predisporrà un'adeguata segnaletica che riporterà "attenzione balneazione non sicura per mancanza di servizio di salvataggio".

Nel testo è riportata anche la disciplina per la balneazione nel lago, la quale è riservata alle sole ore diurne, fino a una distanza di 100 metri dalla riva. I concessionari dovranno avere cura di segnalare tale zona con una linea di gavitelli di colore rosso/arancione, disposti parallelamente alla linea di costa e dovrà essere segnalato anche il limite delle acque, pari alla profondità di 1,60 metri, entro il quale possono bagnarsi i non esperti di nuoto.

Ai fini della sicurezza della balneazione, è vietato per tutto l'arco dell'anno dar da mangiare alla fauna selvatica presente sulle acque del lago e lungo la costa, "con particolare riferimento a volatili di passo e stanziali, salvo quanto disposto con il piano per la lotta contro forme larvali di "furco cercarie" di vermi piatti compatibili con il genere Trichobilharzia sp, che possono provocare la cosiddetta dermatite del nuotatore In caso di inottemperanza verrà applicata la sanzione amministrativa pecuniaria variabile da un minimo di € 200,00 ad un massimo di € 500,00, fatti salvi eventuali rilievi penali ai sensi dell'art. 650 c.p.".