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Messaggio di avviso

stemma quadrato"Nel comune di Castel Gandolfo la Tari è applicata correttamente". A confermarlo è il Sindaco Milvia Monachesi in riferimento alla questione della quota variabile Tari che in diversi Comuni italiani è stata erroneamente inserita due volte, sia nella abitazione e sia nella relativa pertinenza.

 

"Grazie all'attento e preciso lavoro svolto costantemente dall'Ufficio Tributi comunale – conclude il Sindaco - a Castel Gandolfo non c'è stato nessun errore nel calcolo della Tassa sui Rifiuti. A confermarlo anche le ulteriori verifiche che abbiamo effettuato alla luce di questa problematica che sta interessando diversi comuni. Ci tengo quindi a rassicurare la cittadinanza che nella determinazione delle relative bollette è stato correttamente imputata la quota variabile alle sole abitazioni".

 

Come si calcola la TARI

 

Alle pertinenze si applica esclusivamente la quota fissa della tariffa, riparametrata in base al numero dei componenti del nucleo familiare. La quota variabile si aggiunge solamente agli immobili adibiti ad abitazione.

 

Esempio
Poniamo che ci sia una pertinenza di 26 mq e una abitazione di 100 mq e che all'interno dell'abitazione vi sia un nucleo familiare di 2 componenti. Applicando le tariffe vigenti per l'anno 2017 avremo il seguente calcolo:
Abitazione 100 mq x quota fissa 1,64€ (relativa a due componenti) + quota variabile 158,77€ (relativa a due componenti), il tutto aumentato dell'addizionale provinciale pari al 5%.
Pertinenza 26 mq x quota fissa 1,64€ (per due componenti), il tutto aumentato dell'addizionale provinciale del 5%.

 

Le quote della TARI

 

La quota fissa della tariffa per le utenze domestiche è determinata applicando alla superficie dell'alloggio e dei locali che ne costituiscono pertinenza le tariffe per unità di superficie, parametrate al numero degli occupanti, secondo le previsioni di cui al punto 4.1, all.1, del Decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158.

 

La quota variabile della tariffa per le utenze domestiche è determinata in relazione al numero degli occupanti, secondo le previsioni di cui al punto 4.2, all.1, del Decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158.